I
Il “Comitato Milano”, all’interno di Liberisti Italiani, vuole risvegliare questa visione del rapporto Cittadino-Stato ed aggregare i Liberisti - spesso anche inconsapevoli - della nostra città affinché assieme si possa diventare faro-guida in Italia dello sviluppo sociale, culturale ed economico.
Politicamente il nostro Comitato è quindi ferocemente anti-Socialista, dal che ne deriva che è contro anche alle sue degenerazioni, ossia Comunismo, Fascismo e Nazismo.
La collocazione è a Destra, ma guarda verso il centro; è una DESTRA LIBERALE, in opposizione al centro-destra attuale, in quanto questo è Socialista.
Il Comitato è per uno Stato Italiano Minarchico e Confederale sul modello Svizzero, secondo il principio di “no taxation without representation”
Il Comitato è per ribadire il posizionamento dell’Italia nella cultura e nella politica Occidentale, il che significa che ritiene la N.A.T.O. uno strumento di DIFESA necessario, in opposizione agli Stati poco o punto democratici che sempre più si coalizzano contrapponendosi all’Occidente.
Similmente a come immaginiamo lo Stato Italiano, così dovrà essere un eventuale Stato Europeo.
La U.E., a trazione Popolar Socialista, si sta trasformando in un Super-Stato, molto simile a quello Italiano: burocratico, invadente ed illiberale e in prospettiva, di conseguenza, costoso, per cui il Comitato si oppone a questa impostazione e, se mai L.I. dovesse divenire un partito di Governo, pur non volendo abbandonare questo organo sovranazionale, che a certe condizioni ritiene utile, chiederà che questa evolva nel senso sopra indicato.
Ciò non significa, però, non avere spirito critico ed accettare supinamente qualsiasi decisione possa venire da queste organizzazioni, se ciò comporta un danno all’Italia, sempre però in un’ottica di critica costruttiva.
Il Comitato sarà la prima cellula milanese del partito dei Liberisti Italiani, nel quale si elaborano idee e proposte per risolvere i problemi a livello locale, senza peraltro per questo escludere i grandi temi nazionali.
A coloro che sono inoltre interessati ad una partecipazione attiva alla politica, verrà chiesto, dopo essere stati formati, di fare banchetti davanti a scuole, università, uffici e fabbriche per divulgare le proposte, così come la partecipazione col nostro simbolo a manifestazioni ritenute rilevanti.
Saranno gli agit-prop (agitatori propagandisti) di Liberisti Italiani.
Di tanto in tanto il Comitato organizzerà conferenze su temi specifici, sia per preparare i membri dell’associazione, sia per coinvolgere la cittadinanza.
Questi dovranno essere un momento di formazione, ma pure di espressione della nostra visione sui temi dibattuti in queste conferenze.
Insomma, il tutto deve avere lo scopo di preparare le persone alla politica, per renderle credibili ed in modo che possano così conquistare la fiducia degli elettori e, soprattutto, imparare a leggere l’attualità con occhi diversi da quelli usati pressoché dalla totalità degli “opinion maker mainstream”.
I membri poi potranno assumere specifici ruoli all’interno del Comitato in virtù delle loro attitudini e competenze, in modo da contribuire all’organizzazione del Comitato stesso.
Le varie cariche saranno tutte elettive e a tempo determinato, come da statuto che verrà redatto.
Il Comitato si pone come laboratorio per trasmettere le “best practice” agli altri Comitati che ne facessero richiesta.
Il Comitato avrà anche una sezione giovani, dedicata ai ragazzi compresi in un’età tra i 15 e i 25 anni, che si occuperà precipuamente dei temi legati ai loro coetanei.